Polpo, tanto per cominciare.
Non “polipo“, che è tutt’altro.
Non moscardino che, al contrario del polpo, ha una sola fila di ventose sui tentacoli, si ferma ai 500/600 g max di peso ha un colore più pallido e smorto. A tal proposito, non fatevi infinocchiare se vi offrono una polpessa: non è una femmina di polpo, ma un’altro nome del moscardino. Non è disprezzabile, intendiamoci: è comunque buono in umido, col pomodoro, per condire una pasta o un risotto. Ma ‘u pruppu è un’altra storia.
Chi è bravo se lo pesca da sé, non è nemmeno difficile da trovare. Vive in fondali bassi, vicino agli scogli, o mimetizzato nella sabbia in attesa della preda.
Animale intelligentissimo, potreste anche allevarne uno. Sembra che azzecchi i risultati calcistici e se indovinasse anche i numeri del lotto?
Se invece preferite cucinarlo e mangiarlo, il primo trattamento a cui va sottoposto è la battitura, per spezzare le fibre e renderlo tenero. I pescatori lo fanno direttamente sugli scogli, o con una apposita pala di legno.
In casa si fa con il batticarne. Lo stesso risultato si ottiene anche con il semplice congelamento.
Pulirlo non è difficile: si rovescia la sacca della testa e viene via tutto. Attenzione ad estrarre gli occhi delicatamente: c’è una sacca di inchiostro che può rompersi. Asportate anche il becco, ma NON LA PELLE!!!
Pelle e ventose devono restare, aiutano a mantenere la compattezza ed evitare che le carni tenere si possano disfare in cottura.
Una volta pulito e sciacquato accuratamente in acqua corrente, immergete i tentacoli due o tre volte di seguito in acqua bollente, se vi piace l’effetto delle punte arricciate.
E visto che il Calendario del Cibo Italiano gli dedica una giornata, passiamo alla ricetta del polpo con patate.
Ingredienti per 4 persone:
- un polpo di 700/800 g
- 800 g di patate
- sale, pepe
- prezzemolo fresco
- olio extra vergine di oliva
Tagliate il polpo a pezzi della grandezza voluta, lasciando intatti i “riccioli” finali ed immergeteli in acqua fredda in una pentola capiente.
Portate al limite dell’ebollizione, poi spegnete il fuoco, aggiungete il sale, coprite con un coperchio e lasciate nella pentola per un’ora circa (anche di più, se occorre).
Sbucciate e tagliate a pezzi le patate, lessatele in acqua salata in modo che siano cotte, ma ancora compatte, poi lasciatele scolare bene.
Unite nel piatto il polpo e le patate, condite con olio extra vergine di oliva, un pizzico di pepe e prezzemolo fresco.