La sbriciolata nasce dalla periodica, inevitabile esigenza di riciclare il pandoro avanzato.
In questo periodo è tutto un fiorire di suggerimenti per utilizzare due euro di dolci rimasti, spendendone altri dieci per acquistare panna montata, cioccolato, crema di nocciole, mascarpone, frutti di bosco e magari fragole.
Mi sembra un controsenso ed un suggerimento tutt’altro che “antispreco“.
Direi che utilizzare ingredienti semplici, che sicuramente sono già presenti in casa e sono, soprattutto, di stagione, sia il modo migliore per creare un nuovo dolce, da gustare per rendere più lieve il distacco dalle feste appena trascorse.
Ecco perché mi ritrovo a suggerirvi questa sbriciolata, molto semplice e di veloce realizzazione.
Quella che propongo è la ricetta che ho fatto io, ma vi suggerisco anche qualche variazione, qualora non vi ritrovaste in casa gli ingredienti necessari.
- lo zucchero di canna si può sostituire con normale zucchero semolato
- la crema di agrumi si può sostituire con marmellata o mele caramellate in padella con burro e zucchero
- invece della maizena, si possono usare fecola di patate, o farina 00
- al posto dello zucchero a velo potete spolverizzare con il cacao
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Se, però, il pandoro è quello fatto in casa da voi, con ingredienti freschi e genuini e tutte le cure del caso, come in questa ricetta… béh, è difficile che ne avanzi.
Quella segnalata è la ricetta delle mitiche sorelle Simili, regine dell’impastamento. Può lasciare perplessi il fatto che un’amante del lievito madre come me abbia preso una ricetta a base di lievito di birra.
Vi dirò che è stato un pandoro di fortuna, fatto all’ultimo momento e quindi in qualche modo “rimediato”. Ma aveva poco da invidiare a quelli con lievito madre.
Di quelli fatti con il lievito madre ne posterò presto qualche ricetta. Si, dopo Natale. Lo sapete che sono strana, no?